Il viaggio di andata è stato un inferno, perché siamo andati in autobus e continuava ad entrare gente: non ci stavamo più.
Appena arrivati ci hanno accolti due vigili, che ci hanno spiegato il primo gioco:
eravamo divisi in due squadre 5B contro 5°A,dovevamo guardare attentamente i cartelli stradali piazzati sul prato, perché poi li avrebbero girati e noi, prima uno della 5°A poi uno della 5B, dovevamo pescare uno dei fogli e provare a indovinare dove si trovava cercando di ricordare dov’era prima che l’ avessero coperto.
Io ho sbagliato e alla fine abbiamo perso.
Il secondo gioco si chiamava il canzonaro:
c’era un poliziotto che fischiava: un bambino della 5°A, e uno della 5B dovevano correre verso una campanella e suonarla, il primo che la suonava diceva che cartello era quello che gli mostrava il poliziotto.
Ha vinto la 5B: 8 risposte esatte a 2.
In seguito ci hanno consegnato delle magliette con scritto “Non vergognatevi di rispettare la legge della strada” e un cappellino.
Il terzo gioco anche se bello per gli altri io l’ ho odiato:
era un percorso a ostacoli con le bici, però non era una gara.
Io ho preso una “BMX”e sono caduto 2 volte,mi sono anche fatto un graffietto.
Il percorso era con la ghiaia, perciò non sono stato l’unico a cadere e a farmi male: pure Dhamar(una mia compagna di classe),si è sbucciata una gamba.
Dopo l’ultimo gioco abbiamo fatto merenda con una crostatina e una bottiglia d’acqua.
Poi i vigili ci hanno portato con altre scuole a vedere la partenza di alcuni ciclisti che avrebbero percorso tutta l’Europa. La cosa più bella dopo la partenza di quei ciclisti è stato un rinfresco.
Infine il momento più emozionante della giornata è quello con i cani cinofili :cani che riuscivano a scoprire se c’era la droga o cose simili.
I cani,con il segnale di un poliziotto(suo padrone),doveva attaccare un uomo che aveva la protezione su un braccio facendo finta di essere un ladro.
Alla fine siamo ritornati a scuola alle 12.30 con il tram….. per fortuna!!!!
Questa avventura alla fine è piaciuta a tutti.
Marco Giacomel